mercoledì 29 agosto 2012

FEMINIST BLOG CAMP 2012

 

Feminist Blog Camp 2012

Da Giovedì, 20. Settembre 2012 - 12:00
a Domenica, 23. Settembre 2012 - 23:00
 
 
II Feminist Blog Camp sta arrivando!
Questa edizione ci accoglierà Livorno, presso l’ Ex-Caserma Del Fante, il 28/29/30 settembre 2012.
Sbarcheremo in un porto franco come pirati e corsare per una tre giorni di condivisione, seminari, workshop, proiezioni, dibattiti, musica, arte, spettacoli, reading, cultura, hacking, confronti sul desiderio e la sessualità, precarietà, migranti e molto altro. L’iniziativa è totalmente autofinanziata e sarà realizzata dalle e dai partecipanti all’insegna dell’autogestione.
Il Feminist Blog Camp è un evento che nasce dall’idea di blogger femministe e blogger disertori del patriarcato che costituiscono già una rete di attivismo antisessista nel web. Dalla assemblea plenaria che ha concluso la prima edizione è emerso il desiderio di rendere il FBC un incontro periodico, con l’apertura a nuove tematiche e nuove soggettività ma mantenendo le modalità di partecipazione e gli strumenti organizzativi che ci siamo dat*.
Come è stato per il primo Feminist Blog Camp, che si è svolto a Torino presso il Centro sociale Askatasuna, anche questo appuntamento avrà luogo in uno spazio dove l’antifascismo significa partecipazione attiva nella creazione di lotte, desideri e relazioni antiautoritarie. E’ aperto a tutti e tutte, anche a chi non ha un blog.
Il Feminist Blog Camp è immaginato, costruito, programmato in un confronto aperto e partecipativo attraverso l’uso di una mailing list di coordinamento delle e dei blogger.
Se volete collaborare all’organizzazione potete iscrivervi alla mailing list di coordinamento.
Per qualsiasi contributo, proposta, richiesta di info o necessità di ospitalità potete scrivere a: feministblogcamp[chiocciola]grrlz[punto]net
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Il Feminist Blog Camp è anche su facebook e su twitter

Il Wiki, ovvero lo strumento di elaborazione collettiva e di scrittura partecipata di costruzione del Feminist Blog Camp,
contiene gli atti del primo Feminist Blog Camp svoltosi a Torino, presso l’Askatasuna il 28/29/30 ottobre 2011.



venerdì 17 agosto 2012



Questo è il testo tradotto della “preghiera punk” per il quale le Pussy Riot, la band diventata simbolo del dissenso anti-Putin, hanno ricevuto una condanna a 2 anni di reclusione per “teppismo a sfondo religioso”. Ricordiamo che il pezzo è stato cantato lo scorso 21 febbraio nella cattedrale moscovita di Cristo Salvatore.


“Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin! caccia Putin, caccia Putin! Sottana nera, spalline dorate. Tutti i parrocchiani strisciano inchinandosi.
Il fantasma della libertà è nel cielo.

Gli omosessuali vengono mandati in Siberia in catene. Il capo del Kgb è il più santo dei santi. Manda chi protesta in prigione.
Per non addolorare il santo dei santi le donne devono partorire e amare.
Spazzatura, spazzatura, spazzatura del Signore.
Spazzatura, spazzatura, spazzatura del Signore.
Madre di Dio, Vergine, diventa femminista. Diventa femminista, diventa femminista. Inni in chiesa per leader marci, una crociata di nere limousine.
Il prete viene oggi nella tua scuola. Vai in classe, portagli il denaro.
Il Patriarca crede in Putin. Quel cane dovrebbe piuttosto credere in Dio.
La cintura della Vergine Maria non impedisce le manifestazioni.
La Vergine Maria è con noi manifestanti.
Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin. Caccia via Putin! caccia via Putin!”


Riportiamo di seguito una dichiarazione della leader del gruppo Nadezhda Tolokonnikova:
“In sostanza il processo non è rivolto solamente alle Pussy Riot, ma all’intera nazione perché le autorità russe si sono più volte macchiate di crudeltà nei confronti degli esseri umani.Noi abbiamo cercato un dialogo piuttosto di rispondere con un’opposizione od un conflitto. Abbiamo teso una mano verso i nostri nemici ed in risposta loro ci hanno riso contro ci hanno dato delle ingenue. Ma noi siamo sempre state sincere, forse un poco naif ma non rimpiangiamo nulla di quanto detto anche nel giorno del misfatto.
E’ facile umiliare gente schietta e sincera.
Siamo in una situazione disperata ma non disperiamo,
siamo perseguitate ma non dimenticate. Quando si è deboli si è anche forti”.



Noi Donne di Mondo
siamo solidali con le PUSSY RIOT e con la loro scelta coraggiosa e,
comunque non violenta, di manifestare il proprio dissenso
e, non da ultimo, riteniamo la libertà di parola e di pensiero un diritto insindacabile ed inalienabile di tutta l’umanità!
Riteniamo, dunque, inaccettabile ed esageratala la loro condanna e la pena inflitta.

lunedì 13 agosto 2012

FREE PUSSY RIOT!!!


Noi Donne di Mondo ci uniamo alle organizzazioni per i diritti civili e a chiunque ritenga che le tre donne arrestate, appartenenti al collettivo femminista punk Pussy Riot, debbano essere considerate prigioniere politiche, o, come la stessa Amnesty International afferma, prigioniere di coscienza, esse, infatti, sono detenute ed accusate solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione.
Chiediamo, per questo, che venga loro garantito il diritto ad un giusto processo ed invitiamo tutti a firmare l'appello di Amnesty International, rintracciabile al seguente indirizzo:
www. amnesty.it/russia-pussy-riot-processo.

BUONE FERIE A TUTTI !!!!